Adolescenti

Accompagnare fianco a fianco

Da anni ci dedichiamo ad accompagnare gli e le adolescenti nel tortuoso percorso verso l’età adulta, cercando di affiancare i ragazzi e le ragazze nel loro percorso di crescita e maturazione: gioco, divertimento, conoscenza di sé e dell’altro, incontro, possibilità di sperimentare e di sperimentarsi sono tutti elementi collegati ai nostri interventi con gli adolescenti, che si trovano ad avere una spalla ulteriore e un supporto nel loro viaggio verso l’età adulta.

Centro di Aggregazione Giovanile (CAG)

Struttura di tipo socio-educativo, riconosciuta dalla Regione Lombardia, rivolta a preadolescenti, adolescenti e giovani. Sul Piano Socio Assistenziale del 1988 si legge: “Esso ha lo scopo di offrire un’ampia gamma di opportunità di impegno e di utilizzo del tempo libero, la possibilità di usufruire di iniziative aventi contenuti formativi e socializzanti allo scopo di favorire un corretto sviluppo psico-fisico e di attuare un intervento nei confronti della devianza giovanile”.

I Centri di Aggregazione Giovanile vogliono essere una risposta ai bisogni più o meno espliciti di relazione, sperimentazione di sé, socializzazione e progettazione di cui i ragazzi sono portatori ricercando percorsi integrati e costruendo relazioni tra le varie agenzie del territorio. In particolare, le finalità di questi servizi si collocano essenzialmente nelle aree di prevenzione e promozione tramite le seguenti funzioni: ascolto dei singoli e dei gruppi; informazione ed orientamento educazione, sostegno ed accompagnamento scolastico; promozione della socializzazione; promozione di una rete territoriale; promozione di percorsi di integrazione; promozione della partecipazione e del protagonismo giovanile.

Il rapporto stretto con il territorio di appartenenza e i suoi bisogni consentono al C.A.G. di operare in rete con le altre agenzie del territorio per rendere il progetto e l’offerta di servizi efficace rispetto alle esigenze dei ragazzi. La funzione di ascolto dei bisogni, quindi, diventa essenziale per la natura del C.A.G. e per lo sviluppo della sua progettualità. Il rapporto con il territorio, inoltre, si esprime attraverso varie modalità operative che per i C.A.G. vedono la presenza di una funzione specifica di tutoring territoriale. Il modello di gestione dei C.A.G. fa riferimento alle indicazioni regionali che prevedono due modalità principali, che spesso si integrano:

  • modello educativo di orientamento (a cui fanno riferimento le attività come il sostegno scolastico, i laboratori strutturati…)

  • modello aggregativo di socializzazione (a cui fanno riferimento metodologie di autogestione, iniziative come feste, attività semistrutturate…)

Dalle singole esperienze dei Centri di Aggregazione Giovanile in questi anni sono nati i seguenti servizi:

Lavori estivi

Progetti estivi rivolti ai ragazzi/e che frequentano la scuola secondaria di secondo grado e proposti come esperienza di gruppo per lo svolgimento di semplici lavori di pulizia e manutenzione di alcuni spazi pubblici, supervisionati da educatori professionali, da volontari del territorio e dall’Uffici tecnici delle Amministrazioni che promuovono tali progettualità.

Ci si pone il fine da un lato di promuovere la comunicazione e la collaborazione fra tutte le realtà che nel territorio offrono ai ragazzi occasioni di incontro, divertimento e di impegno, per favorire la loro crescita come persone e cittadini della comunità, dall’altro di sviluppare esperienze di protagonismo giovanile per sostenere una positiva socializzazione, stimolare le capacità espressive, la partecipazione sociale e l’impegno comunitario. Trasversali a questi macro obiettivi, si collocano i seguenti obiettivi socio-educativi: promuovere l’interazione e la relazione fra pari, nel rispetto dei tempi, degli spazi e del materiale di lavoro, con uno sguardo particolare alle relazioni tra i minori e con le figure adulte di riferimento; favorire gradualmente l’acquisizione di autonomia personale e organizzativa nella predisposizione e nella realizzazione del lavoro e dei compiti assegnati; creare un clima sereno e collaborativo; avviare all’acquisizione del senso di responsabilità nell’assolvimento del compito assegnato, portandolo a termine nei tempi e nei modi stabiliti; favorire l’integrazione e la cooperazione tra pari, valorizzando le specifiche competenze di ciascuno; stimolare il rispetto degli spazi comuni e delle regole sociali; promuovere stili di vita sana (attività all’aperto e merenda salutare).

Progetti cittadinanza

L’art.12 della “Convenzione dei diritti dei fanciulli e degli adolescenti” (legge 176/91) enuncia un diritto sostanziale, affermando che i bambini hanno il diritto di essere gli attori della propria vita e di partecipare alle decisioni che li riguardano. Vanno quindi presi in considerazione come “esperti” delle loro istanze e, per fare questo, hanno bisogno di occasioni per partecipare realmente ai processi decisionali iniziando a capire il funzionamento e il valore della democrazia. Città del Sole propone una modalità innovativa di visita ai luoghi istituzionali della città e di incontro con gli amministratori, attraverso un percorso in cui i ragazzi siano gli effettivi protagonisti.

Partecipare significa prendere parte, condividere scelte e decisioni, acquisire conoscenza e influire sui processi per arrivare a soluzioni. Si tratta di una capacità che non è innata, ma richiede uno specifico processo di apprendimento. Non è pensabile quindi che la capacità di partecipare appaia all’improvviso, quando si diventa adulti o nel momento in cui si acquisisce il diritto al voto. Educare alla cittadinanza e alla partecipazione, non è solo un’esigenza disciplinare e didattica della scuola, ma costituisce anche una garanzia di sviluppo della democrazia, che dovrebbe cominciare a partire dai cittadini più giovani.

Si prevedono le seguenti tappe di lavoro: Lavori di cittadinanza di gruppo in collaborazione con l’istituzione scolastica; Visita nelle sedi e nei luoghi dei Comuni; Definizione di incontri con Municipio ed il suo personale con relativi funzioni; Raccolta materiali (interviste video/audio, foto) e realizzazione di un Manuale; Apertura del Consiglio Comunale Aperto; accompagnamento alla creazione prima del Consiglio comunale dei Ragazzi e delle Ragazze ed in seconda battuta della Consulta Giovanile.

Tali progettualità prevedono l’impiego di educatori professionali che oltre a supervisionare ed organizzare le attività, mantengono le fila con la Scuola, gli Enti locali e le parti attive sui singoli tavoli di promozione delle politiche giovanili.

Percorsi di avvicinamento alla lingua italiana.

I ragazzi stranieri frequentanti i C.A.G hanno portato l’esigenza di avvicinare le figure genitoriali (soprattutto le madri) alla lingua italiana per permettere un maggior livello di integrazione nel territorio di appartenenza e per poter condividere in pieno le esperienze scolastiche, ludico, ricreative con la propria famiglia. Da questa esigenza sono nati i primi percorsi di avvicinamento alla lingua italiana supportata da educatori con specifica formazione didattica ed interculturale e da assistenti educatori impiegati nel babysitteraggio dei figli piccoli.

Responsabile del Servizio Fabio Leidi
Contatto fabio.leidi@cooperativa-cittadelsole.it